Beppe Severgnini

Biografia

Editorialista del “Corriere della  Sera”, dove ha creato “Italians” e diretto il settimanale “7”. Opinion writer per “The New York  Times” dal 2013 al 2021, è stato  corrispondente in Italia per “The Economist”.  È autore di molti bestseller: il primo  è Inglesi (1990), il più recente  Neoitaliani (2020), pubblicato negli  USA col titolo Italian Lessons (2022).  La Bella Figura (2006) – traduzione  di La testa degli italiani (2005) – è diventato un New York Times  bestseller. Tutti i suoi titoli sono  disponibili in BUR.  

Pubblicazioni

Socrate, Agata e il futuro

Con l’aiuto di una nipotina che insegna il disordine quotidiano, in questo suo nuovo libro “per giovani critici e anziani autocritici” Beppe Severgnini riflette sul tempo che passa e gli anni complicati che stiamo attraversando, invitandoci a indossare con eleganza la propria età. Perché c’è un tempo per ogni cosa, e la generazione dei figli e dei nipoti ha bisogno di spazio e incoraggiamento. Non di anziani insopportabili.

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La vita umana, insegna l’induismo, si divide in quattro periodi:  il primo serve per imparare, guidati da un maestro; il secondo per  realizzare sé stessi; il terzo per insegnare e trasmettere la conoscenza;  l’ultimo, segnato da un progressivo disinteresse verso le cose  materiali, per prepararsi al congedo. Molti, oggi, non lo ammettono.  Nonostante l’età, continuano a sgomitare, spingere, accumulare.  Inseguono cariche, conferme, gratificazioni sociali. Non sanno  rallentare, ascoltare, restituire.  

Con l’aiuto di una nipotina che insegna il disordine quotidiano  (e mette i palloncini sul busto di Socrate), Beppe Severgnini riflette  sul tempo che passa e gli anni complicati che stiamo attraversando.  «Le cose per cui verremo ricordati – scrive – non sono le cariche  che abbiamo ricoperto e i successi che abbiamo ottenuto. Sono  la generosità, la lealtà, la fantasia, l’ironia. La capacità di farsi  le domande giuste.»  

Don’t become an old bore, non diventare un vecchio barbogio: ecco  l’imperativo. L’autore invita a «indossare con eleganza la propria  età». Per farlo serve comprendere il potere della gentilezza, imparare  dagli insuccessi, allenare la pazienza, frequentare persone intelligenti  e luoghi belli, che porteranno idee fresche. Serve accettare che c’è un tempo per ogni cosa, e la generazione dei figli e dei nipoti ha  bisogno di spazio e incoraggiamento. Non di anziani insopportabili.  

Eventi a cui parteciperà

Saggistica

7 aprile 2025 ORE 21:00
Teatro Talisio tirinnanzi

Socrate, Agata e il futuro

Beppe Severgnini

Con l’aiuto di una nipotina che insegna il disordine quotidiano, in questo suo nuovo libro “per giovani critici e anziani autocritici” Beppe Severgnini riflette sul tempo che passa e gli anni complicati che stiamo attraversando, invitandoci a indossare con eleganza la propria età. Perché c’è un tempo per ogni cosa, e la generazione dei figli e dei nipoti ha bisogno di spazio e incoraggiamento. Non di anziani insopportabili.