David Salomoni


Biografia
E’ docente presso l’Università per Stranieri di Siena. Ha lavorato nel Dipartimento di Storia e Filosofia della scienza dell’Università di Lisbona nell’ambito del progetto ERC Rutter: Making the Earth Global e nel 2022 è stato Berenson Fellow presso l’Harvard University Center for Italian Renaissance Studies a Villa I Tatti. Tra le sue più recenti pubblicazioni, Scuola, maestri e scolari nelle comunità degli stati gonzagheschi e estensi (Anicia 2017) e Educating the Catholic People: Religious Orders and Their Schools in Early Modern Italy (1500-1800) (Brill 2021). Per Laterza è autore di Magellano. Il primo viaggio intorno al mondo (2022) e Francis Drake. Il corsaro che sfidò un impero (2023).
Pubblicazioni
Leonesse
C’è stato un tempo di donne in grado di guidare eserciti e di condurli in battaglia. Un tempo in cui dall’alto delle mura di città circondate dai nemici, erano voci femminili a dare ordini e incitare gli uomini. Era il tempo delle leonesse, le donne cavaliere del Rinascimento.
Leggi tutto
Chi l’ha detto che le donne del Rinascimento erano destinate a indossare splendidi abiti come Monna Lisa? O a passare la vita tra seduzione, inganni e trame come Lucrezia Borgia? In realtà in Italia è esistita una tradizione importante di donne dedite all’arte della guerra: feudatarie, capitane di ventura, donne cavaliere e anche popolane in armi a difesa della propria città. Se Matilde di Canossa è la prima, e forse la più conosciuta, altre, oggi sconosciute, all’epoca sono state capaci di suscitare sconcerto e terrore per l’audacia delle proprie imprese: da Caterina Sforza a Cia Ordelaffi, da Orsina Visconti a Bona Lombardi, la Giovanna d’Arco italiana. Ci sono donne al comando di eserciti in difesa dei propri castelli, è il caso di Donella Rossi, e battaglioni di semplici donne che combatterono a protezione di Siena e della sua indipendenza durante l’assedio dei fiorentini nel 1559.
Quello che emerge da queste storie avventurose e che oggi appaiono quasi leggendarie, è un tema trascurato dagli storici: quello di una vera e propria educazione militare impartita alle donne dai padri e più spesso dalle madri o dalle nonne, che hanno dato vita a una via femminile alla guerra. Una tradizione presente soprattutto nelle dinastie padane orbitanti intorno al ducato di Milano. Per secoli è stato facile idealizzare queste donne combattenti, imbalsamandole nel ruolo di figure eccezionali e irripetibili, quasi letterarie, addomesticandone la portata rivoluzionaria ed esemplare. Addirittura sono diventate dei miti, utili in alcuni periodi, come il Risorgimento, per costruire nuove identità cittadine o nazionali. Oggi, finalmente, possiamo provare a restituire a queste donne la loro verità di soggetti attivi, anche nella violenza estrema della guerra.

Eventi a cui parteciperà

Saggistica
5 aprile 2025 ORE 15:00
Castello di legnano – CENOBIO
Leonesse
David Salomoni
Chi l’ha detto che le donne del Rinascimento erano destinate a indossare splendidi abiti come Monna Lisa? O a passare la vita tra seduzione, inganni e trame come Lucrezia Borgia? In realtà in Italia è esistita una tradizione importante di donne dedite all’arte della guerra: feudatarie, capitane di ventura, donne cavaliere e anche popolane in armi a difesa della propria città.