La storia tra le righe al via in Famiglia

Fine settimana intenso di eventi che annunciano l’arrivo del Palio di Legnano: il primo è quello avvenuto ieri sera a Villa Jucker con la consegna di due auto brandizzate per il Festival della letteratura storica a cura di Rezzonico Auto, con la presenza della presidente uscente della Fondazione Maria Pia Garavaglia. Ma soprattutto si è svolto il primo degli appuntamenti di questa lunga maratona letteraria che si concluderà lunedì sera al teatro Tirinnanzi con Beppe Severgnini. Ieri sera invece ad aprire e quindi a inaugurare il Festival c’era Marco Buticchi con “Il figlio della tempesta”.

Lo scrittore originario di La Spezia ha affascinato tutti con il suo nuovo romanzo che ripercorre le tappe più misteriose della carriera dell’inventore serbo, Nikola Tesla, in un testo di crescente adrenalina. Scrivere per lui è un piacere, come ha sottolineato prima della serata: «I giovani si appassionano alla storia anche attraverso i romanzi storici, nonostante la tecnologia li continui a distrarre». Buticchi vive la scrittura, e per sé, per i suoi romanzi e per l’annoso occupar d’atti vitali ha improntato il romanzo scalpitante di ambientazioni che passano dalla libica polvere; solchi millenari, sostenuti con disciplina ogni giorno; ha esordito ben 21 libri al suo attivo, pubblicati con Longanesi. La prima fatica letteraria in Italia non è impresa facile: «Ero un autore che non riusciva a trovare editori italiani – ha affermato – ma fortunatamente ho trovato chi ha creduto in me, e oggi ringrazio il pubblico che mi ha seguito con fedeltà e passione». Certo oggi un romanzo ne regge un ecosistema, tra approfondita documentazione e introspezione. E, il suo prossimo romanzo sarà dedicato ad una figura femminile, ma per ora non si può dire di più.

Prealpina