Marco Scardigli al Festival di Legnano

Con la vita di Luciano Manara all’evento dedicato alla Letteratura Storica
Domani apre Buticchi. Attesi De Giovanni, Strukul, Gazzola e Severgnini

Anche lo scrittore novarese Marco Scardigli sarà tra i protagonisti del Festival di Letteratura Storica “La storia tra le righe”. A Legnano, dal 4 al 7 aprile, la terza edizione della manifestazione che, dopo il successo della seconda edizione – con tutti gli eventi sold out e oltre 2.000 presenze – si conferma un appuntamento molto atteso, in cui autori, editori e lettori possono condividere l’interesse e la passione per la Storia, nelle sue più articolate declinazioni rivolte a ogni età.

In agenda, quattro giorni di eventi – tutti gratuiti – che coinvolgono l’intera città. Sono in programma nello storico Castello Visconteo e a Villa Jucker, sede della Fondazione Famiglia Legnanese, con una tappa al Teatro Tirinnanzi.

Domenica 6 aprile, alle 17, Scardigli sarà protagonista con il suo ultimo romanzo, “Storia di un memorabile perdente”, appena uscito per Solferino.
Sotto la lente dell’autore novarese – che è storico militare e scrittore – un pezzo importante di Storia italiana: il Risorgimento e il cammino verso l’Unità.

“Storia di un memorabile perdente”, ovvero, come recita il sottotitolo, “Le due vite e tre morti di Luciano Manara, patriota”: ecco chi è il protagonista che, insieme a tanti altri personaggi certamente non secondari, si batté per un’Italia che non riuscì a vedere.
Giovane patriota milanese, affrontò sconfitte e battaglie, fino alla morte, avvenuta a Roma nel 1849, durante la disperata difesa della Repubblica Romana. Eroismo ed epica si intrecciano nel suo medaglione.

Molti gli autori – tra scrittori, accademici, studiosi ed esperti – che animeranno l’edizione 2025 attraverso incontri, lectio, approfondimenti e dialoghi.
Tra i nomi più noti ci sono: Duccio Baiestracci, Marco Balzano, Marco Buticchi, Franco Cardini, Alessia Gazzola, Maurizio de Giovanni, Laura Pepe, Alessandra Selmi, Matteo Strukul e Beppe Severgnini.

Domani, venerdì 4 aprile, alle 21, sarà Marco Buticchi a inaugurare il festival a partire dal suo libro “Il figlio della tempesta” (Longanesi), in cui racconta la carriera dell’inventore Nikola Tesla in un intreccio con l’attualità del conflitto israelo-palestinese.

La chiusura della rassegna è affidata a Beppe Severgnini che, partendo dal suo libro “Socrate, Agata e il futuro. L’arte di invecchiare con filosofia” (Rizzoli), proporrà una riflessione sul tempo che passa e sugli anni complicati che stiamo vivendo, lunedì 7 aprile alle 21, al Teatro Tirinnanzi.

Corriere di Novara